Continua la pioggia di ricorsi delle sale slot contro il regolamento approvato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2017, che vieta l’apertura di sale giochi a 500 metri da luoghi sensibili come scuole e ospedali. Già una ventina di gestori hanno presentato ricorso al Tar, per chiedere l’annullamento della delibera regionale e, a cascata, dei regolamenti comunali approvati successivamente. Altri cinque esercenti hanno presentato ricorso straordinario al Capo dello Stato, sempre per ottenere lo stop al provvedimento della Regione.
La Giunta Bonaccini, al rientro dalla pausa estiva, ha affidato l’incarico di difesa alla legale Maria Rosaria Russo Valentini, che sta già seguendo per viale Aldo Moro i ricorsi al Tar.
Fonte: Agipronews
A. Bargelloni