Il marchio ‘Slot free” non tira a Ferrara, un caso unico in Emilia Romagna: dopo i continui rinvii del regolamento comunale per il rispetto della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili, arriva una notizia poco incoraggiante anche dalla Regione: non risultano infatti richieste, dal capoluogo o dal resto della provincia, per gli esercizi commerciali Slot free, cioè che rinunciano volontariamente all’installazione delle macchinette per il gioco d’azzardo. Questo significa che non arriverà un euro di contributi regionali.
Fonte: Agipronews
A. Bargelloni