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Breda: proroga di un anno al gruppo Coppiello. Confermata asta 26 gennaio

Il liquidatore della Fondazione Breda ha rinnovato la proroga di un anno al Gruppo Coppiello della gestione dell’ippodromo Breda di Padova nonostante l’asta del 26 gennaio rimanga confermata. A renderlo noto Gioconews con un’intervista a Gian Andrea Cappuzzo, responsabile dell’ufficio tecnico.
“Visto che tutti i beni della Fondazione sono sottoposti a sequestro giudiziario, la gestione viene riconfermata di anno in anno.
Si tratta di una proroga ‘pro tempore’, per evitare che i beni perdano valore, cosa che accadrebbe sé fossero abbandonati a se stessi”. Nessun bando dunque, ma la terza proroga al Gruppo Coppiello voluta dal commissario straordinario, Marco Della Putta, nominato dalla Regione Veneto. Una gestione più volte definita “fallimentare e drammatica” da parte di Sergio Celin, presidente del comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa (http://cifonenews.comma3.com/?p=20157&preview=true&_thumbnail_id=20163).

Quello che più lascia gli ippici con il fiato sospeso è l’esito della nuova asta giudiziaria, la terza in due anni, che avrà per protagonista il complesso immobiliare “composto da pista, tribuna, locali uffici, scuderie, ed altri annessi a servizio dell’impianto per una superficie coperta di mq. 12.397; il tutto insistente su un’area esclusiva di catastali mq. 141.939”, secondo quanto recita la descrizione tecnica collegata al procedimento. Per un prezzo base di 4,7 milioni di euro (oltre 3 “solo” per l’ippodromo), a fronte degli 8,3 iniziali.

Intanto il Gruppo Coppiello già dal 1° gennaio ha ripreso in mano la gestione del bene in virtù della formalizzazione della proroga. Come riporta Gioconews: “Le corse al trotto che per tradizione si svolgono il mercoledì pomeriggio riprenderanno da marzo, ma intanto continuiamo a lavorare come centro di allenamento, e nelle scuderie dell’ippodromo vengono ospitati 60 cavalli”. In base agli esiti dell’asta, per il Gruppo si aprono due scenari: “Come da accordi, se il bene verrà alienato il nostro contratto si dissolverà. Bisognerà poi vedere se l’ippodromo verrà acquisito da qualcuno che ha altri impianti all’attivo, e magari vorrà gestirlo direttamente, o se il nuovo proprietario sarà qualcuno senza esperienze di gestione. In questo secondo caso potremmo accordarci per occuparcene noi”. In attesa di vedere cosa accadrà, per il gestore attuale resta fermo l’obiettivo, Covid permettendo, di riprendere anche la programmazione di attività che nel 2020 sono saltate per colpa della pandemia.
“Abbiamo sempre organizzato attività collaterali alle corse cercando di mantenerci legati al mondo del cavallo, come ad esempio alcune manifestazioni in collaborazione con la Fise – Federazione italiana sport equestri, fra cui i campionati nazionali di attacchi nel 2019. Nell’anno appena concluso ne erano programmate altre, purtroppo annullare, ma nel 2021 contiamo di riorganizzarle.
Per agosto speriamo di riprendere anche con le corse in notturna, che abbiamo sempre fatto, abbinando ai convegni di trotto l’offerta del ristorante e del lounge bar, per far passare delle belle serate agli appassionati e far conoscere l’ippica a chi normalmente non partecipa agli eventi calendarizzati il mercoledì pomeriggio”.

La Redazione

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