Quattro cavalli morti in 10 giorni (http://cifonenews.comma3.com/lippica-riparte-ma-aramist-muore-in-pista-a-soli-4-anni/). L’ippica miete ancora vittime. L’ultima, ieri, all’Ippodromo dei Pini di Follonica. Era Zufolo Grif, trottatore di cinque anni, figlio del grande Varenne. Stava effettuando le consuete sgambature prima della corsa, quando improvvisamente ha prima iniziato a tirare senza più rispondere ai comandi del suo driver, poi si è accasciato al suolo scaraventando a terra dal sulky l’amazzone Rebecca Dami.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dal veterinario di servizio, Zufolo sarebbe morto per un aneurisma. Quella di ieri sera sarebbe stata la sua trentunesima corsa. Nella sua giovane carriera aveva vinto già dieci corse e si era piazzato in altre undici. Nella sua scheda anche la partecipazione a un gran premio, il Triossi a Roma, classica per cavalli di quattro anni. In totale aveva vinto premi per oltre 42mila euro con un record di 1.13.
“Follonica è uno degli impianti che occasionalmente è stato messo sotto accusa per criticità. A Follonica il 27 maggio scorso il fantino Davide Migliore si è incidentato gravemente per una caduta del cavallo Bianco Nero, che ha subito l’eutanasia”. La denuncia arriva dall’associazione animalista Horse Angels la quale, puntualmente chiede a gran voce al Mipaaf che si faccia chiarezza sulle morti bianche nell’ippica, troppe.
“Per le morti di cavalli – prosegue Horse Angels – non si è mai interrotto niente, nè sono emerse mai particolari indagini tese a scoprire se le morti fossero davvero incidentali o frutto piuttosto di negligenze che andrebbero severamente punite”.
La Redazione