Ben 20895 firme raccolte dalla petizione (https://www.change.org/p/salvare-i-cavalli-italiani) di Horse Angels diretta al Governo italiano (Sport, Agricoltura, Salute) per la difesa e tutela dei cavalli ai tempi del Covid-19
“La quarantena indotta dall’Emergenza Coronavirus, protratta a lungo, può uccidere molti cavalli italiani. Sono passati oltre 2 mesi dall’inizio della quarantena. Alcune misure si sono allentate, ma la filiera del cavallo, che è sport, terapia, lavoro, turismo, ricreazione, non è ancora ripartita del tutto. Permangono diverse criticità – fa sapere l’associazione animalista – che mettono a rischio il patrimonio faunistico equino del nostro paese, che è ridotto rispetto ad altri paesi europei con maggiore cultura equestre e un’economia più vivace. Se i cavalli muoiono, muore anche tutto il mondo e indotto attorno a loro.
È tempo – si legge nella petizione – che l’industria del cavallo e le Istituzioni statali pertinenti al mondo del cavallo onorino la responsabilità che hanno di prendersi cura dei cavalli, preservandoli per il periodo di pandemia come patrimonio zootecnico irrinunciabile. Non vanno dimenticate neppure quelle persone che hanno perso temporaneamente il lavoro, e che ora faticheranno a mantenere in vita il proprio equino, che specializzato o meno che sia per un mestiere, può essere percepito come membro importante del nucleo familiare. Ogni cavallo – continua Horse Angels – ha una sua identità preziosa. E, attorno a quel cavallo, qualsiasi cosa faccia, c’è un mondo di persone che perdono, chi redditività, chi lo scopo della sua esistenza, chi l’interesse a far parte del mondo del cavallo, se quell’animale viene meno. Per questo motivo Horse Angels richiama le Istituzioni pubbliche e private a preservare cavalli e mestieri, ripristinando quelle attività che ancora non hanno avuto il via libera, trovando il modo perché possano essere esercitate in sicurezza, per continuare a limitare la pandemia da Covid19. In questo momento, ancora, molti cavalli, addetti, operatori e proprietari del mondo del cavallo si sentono soli e abbandonati. Servono misure emergenziali per soccorrerli e agevolazioni perché non venga a meno l’interesse e la capacità di mantenere i cavalli. Se non tutti possono essere aiutati, creiamo il fondo per aiutare almeno i più deboli”.
La Redazione