Sono diciassette le sale che dovranno spostarsi dai luoghi sensibili in modo da prevenire e ostacolare il gioco d’azzardo. Lo comunicano le direttive della Regione Emilia Romagna, che hanno rinviato l’obbligo il prossimo 31 ottobre, inizialmente stabilito per lo scorso 20 luglio. Il periodo del lockdown, infatti, ha portato l’interruzione momentanea delle attività economiche, produttive e di uffici e degli spostamenti. Quindi, il blocco della probabilità per i titolari di esercizi sensibilizzati dal provvedimento di attuare approfondimenti e funzioni per trovare nuovi collocamenti idonei alle norme vigenti.
Stando a quanto riporta altarimini, lo scorso gennaio, l’ufficio attività economiche del Comune di Rimini aveva mandato la comunicazione per l’obbligo di trasferimento a diciannove esercizi con attività di scommesse. Dunque, le attività devono essere poste a una distanza di 500 metri da luoghi sensibili, come scuole, chiese, luoghi d’aggregazione giovanile, impianti sportivi, strutture per categorie protette e operanti nel sistema sociosanitario. Nelle ultime settimane, sono stati quattro i titolari di esercizi che hanno presentato all’Amministrazione Comunale le loro richieste, ora al vaglio di uffici tecnici.
Sono inoltre sopraggiunti due avvisi sul blocco attività, una per l’esercizio attorno alla zona ferroviaria e l’altra per il sud della città.
Katia Di Luna