Domenico Distante, presidente Sapar lancia un allarme: “il distanziometro previsto in Calabria non solo per slot e vlt, ma anche per videogiochi, flipper e calciobalilla ed i limiti orari sono tra le norme regionali più restrittive sul gioco”.
Insomma la legge Bova, che per molti era il fiore all’occhiello della politica regionale contro il gioco d’azzardo (http://cifonenews.comma3.com/calabria-primo-no-slot-day-bova-momento-di-riflessione-su-una-delle-maggiori-piaghe-sociali-del-terzo-millennio/), per Distante sembrerebbe essere pericola. In passato il presidente Sapar e quello della Commissione anti ‘ndrangheta, Arturo Bova, avevano già avuto modo di confrontarsi e scontrarsi in materia di gioco (http://cifonenews.comma3.com/distante-sapar-incontra-bova-siamo-per-la-tutela-di-tutti-per-la-difesa-della-legalita-e-della-filiera-del-settore-del-gioco-legale/). Torneranno a parlarne il 16 maggio nel corso di un incontro
in programma a Catanzaro a palazzo della Regione.
“Il nostro scopo – ha dichiarato Distante – resta quello di salvaguardare gli investimenti delle piccole e medie imprese, garantire il mantenimento di oltre 6mila posti di lavoro e sostenere il contrasto alle ludopatie, in piena intesa con i Serd, le associazioni e le organizzazioni settoriali che si occupano del problema, attraverso provvedimenti mirati e azioni condivise in grado di coniugare le diverse esigenze, sia sul piano sociale che su quello economico a tutela dei gestori e degli esercenti oltre alla salvaguardia dei posti di lavoro”. Ricordiamo che la legge Bova prevede anche limiti orari di 8 ore per gli esercizi commerciali che ospitano ogni tipo di apparecchio da intrattenimento e divertimento e la rimozione immediata dai bar.
La Redazione