“Come presidente del Comitato olimpico e punto di riferimento dello sport italiano sento l’obbligo di chiedere scusa a tutte le atlete ed ex atlete che hanno sofferto a causa di comportamenti inappropriati”.
Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, chiede scusa alle atlete ed ex atlete della ginnastica ritmica in un’intervista a La Repubblica, dopo le denunce di violenze psicologiche.
“Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l’erba un fascio” prosegue precisando che in ogni caso “chi ha sbagliato, se qualcuno ha sbagliato, pagherà”.
Secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò nel caso delle denunce delle ex atlete della ginnastica ritmica “bisogna capire, una volta accertati i casi, perché, ricordiamolo, ancora nessun giudice si è espresso, la reale dimensione del fenomeno. La ginnastica più di altri sport ha nella questione del peso, uno dei suoi aspetti cruciali. Un certo grado di rigore e di ‘durezza’ è inevitabile. Diverso è quando si passa la linea e dal rigore si sconfina nella violenza, nell’umiliazione, nella vessazione. Però ripeto, tutto questo deve ancora essere accertato”. In ogni caso “va capito se hanno sbagliato solo i singoli o se c’era un sistema che li ha indotti a sbagliare – spiega -. In questo secondo caso si potrebbe parlare di responsabilità oggettiva, di tutti, Coni compreso. Se invece ci trovassimo di fronte a tante situazioni autonome, sarebbe solo un problema dei singoli soggetti”.
La Redazione