Bagarre a Palazzo della Regione Basilicata tra M5S e maggioranza. Il pomo della discordia sarebbe la proposta di modifica della legge regionale n. 30/2014 in materia di gioco d’azzardo definita dal pentastellato Gianni Perrino “vergognosa e inaccettabile al pari delle motivazioni addotte da una parte della maggioranza per propugnarne l’approvazione”. Il portavoce del M5S Basilicata ha aggiunto sulla proposta di modifica legge regionale: “Nel corso della seduta della V commissione, non sono mancati i colpi di scena: la maggioranza ha mostrato nuovamente lo stato confusionale nel quale versano alcuni suoi esponenti. Lo stesso primo firmatario della PdL, Zullino, ha presentato alcuni emendamenti che mirerebbero ad introdurre un “distanziometro” graduato e commisurato al numero degli abitanti del comune interessati. Acito ha replicato al pannicello caldo di Zullino proponendo un emendamento soppressivo dell’intera PdL, unitamente alla proroga di ulteriori due anni al termine di adeguamento alla normativa vigente delle autorizzazioni già rilasciate. Va peraltro stigmatizzato – ha rincarato la dose Perrino – l’atteggiamento, a dir poco scortese, del presidente della commissione, lo stesso Zullino, che ha più volte interrotto strumentalmente Padre Gavazzeni nel corso dell’audizion. Lo stesso Zullino ci ha poi accusato di andare contro alle politiche messe in campo dagli esponenti del M5S. Tutto questo nelle ore in cui la commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento alla manovra che riduce il numero di slot machines precedentemente previste, videolotterie e sale da gioco che verranno messe a gare dal governo alla scadenza delle concessioni. Probabilmente Zullino – ha concluso il pentastellato – dovrebbe ripassare il significato del termine “coerenza” visto che anche il suo “capitano” ha sempre tuonato contro il proliferare delle “macchine mangiasoldi”. Per carità, tutti possono cambiare idea. Evidentemente nell’idea di cambiamento della maggioranza Bardi si contempla anche questo tipo di giravolte. Da parte nostra manterremo sempre la stessa linea sulla questione”.
La Redazione
