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A Gallio un nuovo sportello d’ascolto per la dipendenza da gioco d’azzardo.

A Gallio, piccolo comune in provincia di Vicenza si scende in campo contro il gioco d’azzardo patologico. A partire da venerdì 23 febbraio sarà attivo un nuovo sportello che vedrà la compresenza di un operatore dei Servizi Sociali e di un operatore del Ser.D che insieme forniranno una prima assistenza a quanti hanno sviluppato una dipendenza dal gioco d’azzardo e ai loro familiari oltre a realizzare un utile spazio informativo su tali problematiche.  

“Questa iniziativa – spiega Giovanni Greco, direttore del Ser.D dell’ULSS 7 Pedemontana – rappresenta l’evoluzione di un percorso che abbiamo portato avanti negli ultimi anni in Altopiano insieme all’assessore Maria Mosele, sensibilizzando sulla problematica della dipendenza dal gioco d’azzardo gli attori del territorio come gli enti di cooperazione, l’Università della Terza Età, l’AUSER, oltre ai Servizi Sociali dei Comuni. Con l’Amministrazione di Gallio si è quindi deciso di attuare questa sperimentazione, che è finalizzata a facilitare la richiesta di assistenza, considerando che questo tipo di problematica spesso viene vissuta con vergogna e ritrosia a chiedere aiuto.
Il nuovo sportello – aggiunge Greco – può invece agevolare la richiesta di assistenza sia perché si configura come un servizio di prossimità, sia perché con un unico accesso l’utente può trovare risposte sul piano clinico ma anche per le necessità di aiuto materiale che spesso si trova ad affrontare chi sviluppa la dipendenza dal gioco o i loro familiari, e questo proprio grazie al supporto dei Servizi Sociali. L’idea è dunque quella di creare un sistema integrato di accoglienza e ascolto, che possa poi indirizzare la persona verso percorsi di cura e riabilitazione vera e propria presso il Ser.D”.  

Un modello innovativo incentrato sulla sinergia tra Azienda Socio-Sanitaria e Amministrazione Comunale, come sottolinea il direttore generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza: “Con le Amministrazioni Comunali vi è un dialogo continuo in particolare sui servizi territoriali, sia in termini di ascolto dei bisogni della popolazione, sia spesso anche in termini di cooperazione pratica tra servizi complementari, ma questa iniziativa rappresenta un modello innovativo perché mettendo in sinergia le rispettive competenze possiamo offrire al cittadino una presa in carico completa con un unico punto di accesso di prossimità“.  

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gallio Maria Mosele ripone molta fiducia in questo servizio di prossimità, in quanto toglie la stigmatizzazione dell’ambiente strettamente sanitario e sarà un luogo molto protetto e riservato dove chi si rivolge sarà ascoltato, sostenuto nelle sue fragilità e accompagnato nel percorso di cura e riabilitazione.
“Siamo consapevoli che la problematica del gioco d’azzardo è molto diffusa anche in Altopiano – commenta -, infatti i dati del giocato sono preoccupanti e spingono noi amministratori a lavorare in sinergia e in collaborazione con l’Azienda Sanitaria sulla prevenzione e sensibilizzazione in tutto il nostro territorio e su vari livelli”.  

Una sperimentazione che potrebbe trovare ulteriori sviluppi: “Se l’iniziativa avrà successo potrebbe essere replicata anche in altri Comuni -Greco – così come essere uno strumento per agevolare la presa in carico e dare risposta anche rispetto ad altre forme di dipendenza, per le quali vi è comunque la necessità di una presa in carico sia sul piano clinico che sociale”.  

La Redazione

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