Si chiama ‘Sgarbuglio‘ il nuovo punto sportello torinese per il sostegno e la tutela economico-legale per persone con disturbo da gioco d’azzardo e i loro familiari.
Il servizio si avvale della consulenza di un avvocato, un commercialista e un giurista esperto, per offrire un supporto professionale specifico e individualizzato, ai singoli e alle famiglie coinvolte nelle drammatiche conseguenze del gioco d’azzardo, con lo scopo di creare una rete istituzionale per tutelare il patrimonio delle persone, inteso in senso non solo economico ma anche relazionale.
“La problematicità del comportamento di gioco d’azzardo – ha spiegato Marzia Spagnolo, responsabile del Servizio Spazio Altrove per le Dipendenze comportamentali – si esprime spesso con importanti ricadute in ambito economico e sociale, viene sovente intaccato il patrimonio personale e familiare con conseguenze, perlopiù molto gravi, per tutti i componenti del nucleo compresi i soggetti minorenni ed in generale le persone più fragili”.
L’AslTo3 è capofila del progetto regionale, finanziato attraverso il Piano per il contrasto al gioco d’azzardo patologico: il servizio è rivolto ai pazienti residenti nel territorio dell’intera area Metropolitana di Torino (in collaborazione con Asl Città di Torino, AslTo4 e AslTo5). Sono in via di attivazione anche altri punti, sempre sotto il coordinamento dell’AslTo3, Servizio per le Dipendenze comportamentali “Spazio Altrove”. Sgarbuglio è gestito dal personale sociale ed educativo dei servizi per il gioco d’azzardo piemontesi e lavorerà in rete con gli uffici giudiziari competenti.
Per accedere al servizio Sgarbuglio è necessario rivolgersi agli ambulatori per il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo presso la propria Asl di competenza, fra quelle attualmente coinvolte (ASL Città di Torino, ASLTO3, ASLTO4, ASLTO5). Info: www.noneunbelgioco.it/cosa-fare/trova-un-centro.
La Redazione
