“La preoccupazione dei lavoratori del settore delle scommesse e del gioco lecito sono comprensibili ma crediamo che ogni discussione sulle strade da intraprendere debba partire da un punto fermo: ovvero che la diffusione dell’azzardopatia e del gioco d’azzardo patologico è stata creata da una totale assenza di limiti a cui i governi precedenti ci hanno abituati”. E’ quanto ha dichiarato Andrea Bertani, capogruppo regionale del M5S in occasione del sit in a Bologna degli operatori del gioco contro la legge regionale n. 5/2013 che introduce il distanziometro dai luoghi sensibili (http://cifonenews.comma3.com/bologna-17-settembre-sit-in-gli-operatori-gioco-protestano/). “La diminuzione quindi di un’offerta, che negli ultimi anni è cresciuta a dismisura ed è pervasiva vicino magari ai maggiori luoghi di aggregazione, è necessaria per tutelare la salute pubblico” ha aggiunto Bertani, grande sostenitore della legge. Se da un lato gli addetti al settore e i rappresentanti di categoria stanno preparando una proposta di proroga dell’applicazione della normativa sul distanziometro, dall’altro il pentastellato Bertani spiega: “La posizione del M5S sull’azzardopatia è chiara e resta coerente con quanto abbiamo portato avanti in tutti questi anni fino alla faticosa approvazione della legge sulle distanze minime. Compito della Regione è sicuramente quello di trovare delle soluzioni per la tutela di chi rischia di perdere il proprio lavoro, ma prima ancora era ed è necessario tutelare la salute dei cittadini e per questo serve regolamentare un settore che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura nel totale disinteresse delle istituzioni. Il contrasto alla ludopatia deve andare avanti e non è possibile tollerare colpi di spugna o deroghe come quelli che, per esempio, nelle ultime settimane stanno emergendo con esercenti che per aggirare il limite sulle distanze minime dai luoghi sensibili si sono inventati addirittura gincane artificiali per allungare di qualche metro gli ingressi ai loro locali”.
La Redazione