Una storia triste arriva da Brescia dove il Tribunale decide di restituire al proprietario asinelli e pony. Gli animali però erano stati precedentemente sequestrati, come riporta la stampa locale (https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/pony-maltrattati-1.5765123) “perché versavano in stato di abbandono sui monti della Val D’Aosta, ridotti pelle e ossa, con polmonite e setticemia, con ferite sanguinanti – alcuni sono deceduti – il Tribunale revoca la misura cautelare e li restituisce al proprietario: l’allevatore sotto inchiesta proprio per maltrattamenti. E’ la storia paradossale che coinvolge un centinaio di asinelli e pony, a ottobre avvistati in condizioni drammatiche nei boschi sopra Etroubles, a quota duemila, dove un 51enne di Gottolengo ha in affitto pascoli comunali. A settembre il bresciano vi aveva trasferito gli animali, stando all’accusa nell’ipotesi migliore dimenticandosene. La Forestale e la Procura locali avevano ottenuto un sequestro preventivo, ma il Riesame l’aveva revocato. A impedirne la restituzione, era stato un sequestro probatorio d’urgenza attuato dal magistrato. Ora, colpo di scena: un nuovo annullamento ha legittimato il proprietario a riprendersi gli asinelli, i quali nel frattempo – in custodia giudiziale a Horse Angels, un’associazione esperta in riabilitazione di equini maltrattati – erano “risorti”, affidati alle cure di volontari amorevoli in giro per l’Italia”
Ed è proprio l’ Horse Angels a commentare la vicenda (https://www.horse-angels.it/): “Questi equini ora sono pets amati dalle loro famiglie. Non capiamo la decisione del Tribunale del Riesame… speriamo che il nostro pm (il titolare del fascicolo di accusa) quando vedrà la decisione del riesame si opponga nuovamente come aveva fatto al primo dissequestro”.
Gli animali maltrattati infatti ora sono amati e curati in diverse strutture. “Napoleone, Nochip, Daisy, Giulia, Stella, Atlanta, Ettore, Nuno, Manon e Junior, i dieci messi peggio, alloggiano ancora da noi – dice Giulia Pulcini, titolare del maneggio Ippokampo di Brescia che ne ha salvati altri trenta –Forse i giudici non hanno idea di quali maltrattamenti abbiano subito questi animali. Alcuni non ce l’hanno fatta. Con Roberta Ravello (di Horse angels) andremo fino in Cassazione per opporci”.
La Redazione