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Capitanio (Agcom): “Contro la piaga del gioco d’azzardo non sono ammissibili leggerezze”

“La sentenza del Tar conferma ancora una volta l’importanza del ruolo regolatorio svolto da Agcom per imporre anche ai colossi del web il rispetto delle leggi e un maggior controllo dei contenuti che circolano in rete. Contro la piaga del gioco d’azzardo non sono ammissibili leggerezze”. Ha commentato così la sentenza del Tar Lazio contro il colosso Meta, il commissario Agcom Massimiliano Capitanio.

Il Tribunale amministrativo ha rigettato il ricorso di Meta Platform Irelands nei confronti della delibera con cui il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, il 14 dicembre 2022, aveva sanzionato la società all’unanimità per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo (in base al “decreto Dignità”) in quanto aveva permesso ad alcuni utenti business di effettuare su Facebook “sponsorizzazioni” targettizando il pubblico italiano. Oltre alla sanzione da 750mila euro, era stato imposto a Meta di impedire agli utenti business, su cui già gravava la delibera, la diffusione e il caricamento di ulteriori e analoghi contenuti violativi, in base al principio del notice&staydown. Capitanio, ha ricordato che si è trattato del primo provvedimento sanzionatorio adottato da un’autorità amministrativa indipendente europea nei confronti di un social media per aver consentito la diffusione di contenuti promozionali il gioco d’azzardo.

Con l’ordinanza il Tar ha dato ragione ad Agcom precisando che, contrariamente a quanto affermato dalla società irlandese, ossia che “Agcom pretende di fatto che Meta Platforms Ireland sorvegli attivamente i contenuti sponsorizzati e perciò le impone di adattare il proprio modello di business [a] un nuovo regime di responsabilità” la misura del notice & stay down invece rappresenta un ordine specifico “limitato ai soli utenti business che hanno pubblicato i post oggetto del procedimento in questione” per i quali Meta “già oggi svolge una specifica attività di controllo preventivo che si estrinseca nel rilascio di una autorizzazione scritta alla pubblicazione della singola inserzione”.

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