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Castrovillari, convegno ‘La vita non è un gioco, nuove dipendenze in un mondo interconnesso’

Che ruolo può svolgere la società civile, in sinergia con più attori, attraverso attività educative, nella prevenzione al gioco d’azzardo patologico online? La Fondazione Antiusura “San Matteo Apostolo” in collaborazione con la Diocesi di Cassano allo Jonio e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Garibaldi-Alfano-Da Vinci” di Castrovillari ha organizzato il convegno “La vita non è un gioco – Nuove dipendenze in un mondo interconnesso” in programma venerdì 13 ottobre a partire dalle ore 10 nel nuovo teatro “Vittoria” del capoluogo del Pollino.

“L’idea – spiega Roberto Barletta presidente della Fondazione Antiusura “San Matteo” – di organizzare il convegno sulle nuove dipendenze, con particolare riferimento al gioco d’azzardo, nasce dai dati, che, come Fondazione Antiusura, abbiamo intercettato in quest’ultimo periodo e dai quali emerge, in maniera determinante, come il sovra indebitamento delle famiglie è sempre più dovuto alla presenza di componenti familiari dediti in maniera patologica al gioco d’azzardo”.

“Dalle statistiche disponibili -precisa- si evince poi che le imprese di gaming investano sempre più risorse in campagne di marketing ed in modo mirato per attrarre le giovani generazioni verso tutte le possibilità di gioco oggi disponibili su innumerevoli piattaforme online”.

“Partendo da queste premesse – conclude- ci siamo chiesti come avremmo potuto contribuire a creare le condizioni perché insieme alle altre istituzioni (Scuole, Tribunali, ASP, Politica, Chiesa), presenti sul nostro territorio, avremmo potuto iniziare a costruire un percorso educativo il quale, parlando ai ragazzi delle scuole superiori (target di riferimento delle campagne di marketing delle società di gaming), possa porre le condizioni per metterli in guardia dai pericoli di dipendenza che il gioco può generare”.

La Redazione

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