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Covid, Boccia: “Prima la sicurezza sanitaria, poi lo sci. Ristori certi”

“Ci saranno ristori certi, per le attività legate allo sci ma anche per bar, ristoranti, palestre, tutte attività che meritano la massima attenzione. Ma la protezione della vita e della salute vengono prima di tutto. Nei prossimi giorni lavoreremo al nuovo Dpcm e troveremo una soluzione condivisa”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a Omnibus aggiungendo: “Tutti quanti abbiamo a cuore la pratica dello sci, ma anche delle attività economiche correlate. Così come è stato per gli stabilimenti, che sono partiti più tardi, discuteremo insieme se partire un mese, 40 o 50 giorni dopo, valuteremo con i dati e faremo una valutazione”, ha concluso, “che sarà prima di tutto di sicurezza sanitaria”.

Intanto l’Italia registra un martedì nero con nuovo record di decessi Covid: 853 morti e 23.232 nuovi casi di contagio. A fronte di questi dati arriva la frenata dal governo su come gli italiani potranno passare il periodo delle festività. “Con 600-700 morti al giorno parlare di cenone è fuori luogo, lo dico con grande chiarezza”, ribadisce  Francesco Boccia alla Vita in Diretta. Il ministro è stato categorico: no agli spostamenti a Natale come è avvenuto durante l’estate. L’Italia deve cercare di tenere duro, non perdere “il senso di comunità” e ricordare che “molti italiani non ci saranno più il prossimo Natale”. È l’invito che rinnova il ministro di fronte alle continue polemiche e alle tensioni sociali che stanno dividendo il Paese in questa seconda ondata di coronavirus.

La Redazione

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