Il problema del gioco d’azzardo online tra i giovani in Italia arriva sui banchi della Commissione Europea in un’interrogazione dell’europarlamentare leghista Gianantonio Da Re. “Secondo le notizie di stampa, in Italia è stato rilevato che un giovane su quattro con problemi psicologici non viene intercettato dalle autorità dei servizi sociali, aumentando perciò il rischio che sviluppi la tendenza all’abuso di sostanze nocive (alcol e droghe) e la tendenza al gioco d’azzardo, soprattutto online, che sta registrando un aumento tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Considerando che il deterioramento della salute mentale dei giovani in Europa è in continuo aumento (tra il 2005 e il 2017 i sintomi depressivi tra gli adolescenti sono cresciuti del 5,2 %), anche a causa degli effetti disastrosi della pandemia di COVID-19, è ragionevole pensare che il fenomeno potrebbe continuare a peggiorare.
Ciò premesso – conclude Da Re – può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti: È a conoscenza della tendenza negativa riguardo alla salute mentale dei suoi cittadini più giovani? Cosa intende fare per arginare questo fenomeno a livello europeo?”. (https://www.pressgiochi.it/leo-mef-mef-e-adm-insieme-per-contrastare-il-gioco-patologico/110449)
