Presentato a Fiumicino il progetto “Prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie da disturbo da gioco d’azzardo”, realizzato dalla Asl Roma 3, dipartimento salute mentale, col sostegno del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio. “Nel nostro Comune il problema della dipendenza dal gioco è in forte crescita soprattutto tra i ragazzi. Bisogna trovare metodi e soluzioni che oltre a contrastare il problema una volta sorto, riescano anche a prevenirlo. Sono tante le iniziative che come Comune stiamo organizzando e abbiamo organizzato. Bisogna mantenere alta l’attenzione”.
E’ quanto aveva dichiarato nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche sociali Anna Maria Anselmi. La configurazione geografica del territorio, molto esteso e che comprende il litorale a nord e sud di Roma Capitale, rende difficoltoso raggiungere l’utenza da parte dei servizi e viceversa. La scommessa diventa dunque quella di organizzare un’offerta di servizi in grado di operare nei luoghi dove si gioca, piuttosto che chiedere al giocatore di farsi aiutare. I dati sul gap in Lazio sono allarmanti. Secondo quanto pubblicato nel Libro Blu 2018 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2018 il volume complessivo delle giocate su rete fisica nel Lazio è stato di 7.926 milioni, cifra che colloca questa Regione al secondo posto di un “podio” che vede sul primo gradino la Lombardia con 14.645 milioni, e al terzo la Campania con 7.690 milioni. Nel corso dell’evento sono state illustrate le condizioni e le implicazioni sociali, legali e patologiche legate al gioco d’azzardo patologico su un territorio particolarmente difficile ed ostile, dove il gioco d’azzardo è, in larga misura, sotto il controllo della criminalità organizzata.
La Redazione