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Focus sugli eSport all’Università del Salento. Morico (Opes): “eSport come risorsa”

Focus sugli eSports all’Università del Salento in collaborazione con l’OINP – Osservatorio Italiano Non Profit sport e terzo settore. Ha partecipato all’evento il senatore Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura del Senato, che ha spiegato la volontà della propria commissione di approfondire il tema degli esport. “Abbiamo una legislazione molto carente sull’arte, rispetto ai paesi esteri. Vogliamo aiutare e favorire tutti quei giovani che stanno costruendo una attività importante e che senza un aiuto normativo non potrebbero andare avanti. Fino ad oggi questo non era un settore così sorprendente ma quando avremo una legge migliore potremo far crescere questo settore”.

“Se non si vuole essere travolti dagli esport come qualsiasi altro nuovo fenomeno bisogna conoscerlo” ha dichiarato Juri Morico, presidente nazionale dell’OPES, ente di promozione sportiva riconosciuto da CONI e CIP, nonché una Rete nazionale di Terzo Settore. “Gli esport – ha aggiunto – si stanno muovendo di pari passo allo sport. Occorre guidare con intelligenza questo mondo per far sì che abbia una valenza di percorso inclusivo. Sono maturi i tempi per cui le agenzie educative facciano un passo avanti su questa materia. Riconoscere una funzione sociale dell’attività sportiva in tutte le sue forme apre delle considerazioni tra discipline sportive tradizionali e tutto quello che non è sport in senso stretto, come gli esport. Le stesse società sportive hanno pensato di avvicinare i ragazzi che non praticano sport per portarli in ambienti dedicati agli esport per fargli praticare sport. Non ci dobbiamo precludere a ciò che non si conosce bene, ma è auspicabile l’impegno nel miglioramento della realtà che ci circonda. Dobbiamo concepire gli esport come una risorsa, quindi il monitoraggio attivato da una realtà accademica come l’Università del Salento è uno dei modi migliori per metterci a disposizione del sistema sportivo e provare a censire il fenomeno nella sua mutevolezza. C’è una responsabilità nella diffusione di questo strumento e della cultura che si sviluppa attorno ad esso”.

La Redazione

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