“Buongiorno!” Ha salutato così l’Italia e la sua famiglia dai campi dell’Australian Open, Jannik Sinner dopo aver la compiuto la sua più grande impresa: battere per la prima volta in Australia il numero uno al mondo, Novak Djokovic.
Non è ha sbagliata una l’altoatesino che con questa vittoria segna ufficialmente lo spartiacque nella sua carriera da top player. Jannik ha giocato la sua miglior partita di sempre e si è preso la finale degli Australian Open mostrando al mondo la sua potenza. I primi due set hanno lasciato il mondo senza fiato: 6-1, 6-2 in poco più di un’ora di fronte a un Djokovic irriconoscibile, in seria difficoltà. Più equilibrato il terzo set, senza nessun break. Lì Sinner ha avuto la prima chance di chiudere i giochi: 6-5 al tie-break, primo match point fallito e terzo set vinto da Djokovic (il primo perso da Jannik agli Australian Open). Djokovic si è giocato anche la sua solita carta toilet break per fargli perdere la concentrazione. Non è servito. Jannik ha ricominciato a giocare in maniera impeccabile e ha vinto il quarto set 6-3. Una partita contro il numero uno al mondo giocata in maniera perfetta. Sinner non ha concesso nemmeno un break a Djokovic, ineccepibile in battuta. Ora si attende di conoscere il suo avversario in finale dello Slam domenica tra Medvedev e Zverev.
A 22 anni Sinner è il più giovane finalista in singolare maschile all’Australian Open proprio dopo Djokovic, che giocò la prima delle sue dieci finali a Melbourne nel 2008 a 20 anni e 250 giorni. Una nemesi del grande Nole che con tanto lavoro, umiltà e fair play lo sta pian piano superando. Grande amarezza per il serbo che per la prima volta perde una semifinale a Melbourne e torna a perdere nel suo torneo preferito dopo 6 anni. “E’ la mia prima finale, scenderò in campo con il sorriso, ora sono più tranquillo e darò il massimo”. ha dichiarato a fine partita l’italiano che ha solo sorrisi. “Sono felice di giocare qui, l’atmosfera è bellissima, felice di aver condiviso questo momento. E’ bello avere tanti italiani ancora in corsa, apprezzo questo calore non solo quello che arriva da casa ma quello che si sente qui” ha aggiunto e poi la sua firma sulla telecamera come da tradizione, sotto a un meraviglioso “Buongiorno”.
D.P.