La Corte Costituzionale ha legittimato la legge abruzzese sul gioco confermando che “Le caserme possono essere luoghi sensibili” come chiesto dal Tar Abruzzo.
Per la Consulta il legislatore abruzzese “è certamente intervenuto nell’ambito della materia «tutela della salute», senza invadere la competenza esclusiva dello Stato, con una disciplina che appare altresì non irragionevole, poiché le caserme militari presentano caratteristiche idonee a essere qualificate come luoghi sensibili”.
Si tratta, infatti, di limiti che rientrano “nella discrezionalità del legislatore, le cui valutazioni ben potrebbero, ad esempio, essere legate alla specifica conformazione territoriale”. La Corte Costituzionale precisa ancora che solo alcuni siti vengono costantemente inseriti nelle liste dei luoghi sensibili : “le scelte regionali sul punto sono state assai diversificate” e “non sono infrequenti valutazioni specifiche di singole Regioni (si pensi alle stazioni bus o ferroviarie)”.
E conclude: “Non risulta irragionevole, quindi, neppure la mancata inclusione nell’elenco dei luoghi sensibili di strutture assimilabili alle caserme militari, quali le amministrazioni civili del comparto sicurezza, censurata dal giudice a quo senza neppure illustrare le ragioni per cui tali tipologie di strutture sarebbero assimilabili”.
La Redazione