Assolto, perchè il fatto non sussiste, l’ex presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin dall’accusa di abuso d’ufficio continuato e aggravato. (http://cifonenews.comma3.com/saint-vincet-la-procura-impugna-lassoluzione-di-politici-e-manager-pm-menichetti-motivazioni-incongruenti-e-lacunose/) A deciderlo il gup di Aosta Davide Paladino.
La vicenda riguarda tre lettere con cui, secondo il pm Luca Ceccanti che aveva chiesto per Rollandin due anni di reclusione, tra il marzo e il maggio del 2014 l’ex governatore aveva fornito garanzie a tre istituti bancari in merito all’esposizione debitoria della Casino de la Vallee spa. La cifra complessiva e’ di circa 19 milioni e le banche sono Passadore, Bccv e Popolare di Sondrio. Per questo secondo l’accusa ” Rollandin intenzionalmente cagionava” alla Casinò de la Vallée spa “un ingiusto vantaggio patrimoniale”, comportando “alla Regione autonoma Valle d’Aosta, un danno consistito nell’assunzione di una garanzia patrimoniale complessiva di euro 19 milioni”.
“Il vantaggio per la casa da gioco era consistito – si legge nell’invito a presentarsi davanti al pm – nella copertura a ‘garanzia’ di ingenti debiti e, in tal modo, nella prosecuzione dell’attività della medesima società contribuendo in modo determinante al decisamente consistente incremento del dissesto delle casse erariali”. In particolare, Rollandin, “previa spendita illegittima della propria carica di presidente della Giunta” aveva assunto “vere e proprie garanzie patrimoniali, nei confronti delle banche creditrici, in assenza di qualsivoglia determinazione giuntale autorizzativa e di qualsiasi copertura regolamentare e/o legislativa”. Sempre secondo la procura, “agì con totale sviamento di potere, in palese contrasto con i precetti di legalità ed imparzialità di cui all’articolo 97 della Costituzione al mero fine di realizzare interessi propri, collidenti con quello per il quale il potere conferente alla qualità istituzionale rivestita gli era attribuito ed in totale contrasto con le norme che ne legittimavano l’attribuzione”.
La Redazione