La Dia di Caltanissetta ha sequestrato beni per circa 5 milioni di euro a un imprenditore della provincia di Enna accusato di usura. Il provvedimento arriva al termine di un’indagine avviata nel 2010 da cui è emersa “la sproporzione tra l’elevato tenore di vita e il consistente patrimonio immobiliare posseduto dall’imprenditore rispetto agli esigui redditi fiscalmente dichiarati”.
Quote di partecipazioni societarie di undici società e una ditta individuale, tra cui un rinomato bar-ristorante, imprese operanti nei settori dell’estrazione di inerti e della produzione di calcestruzzo, della costruzione di edifici residenziali, del commercio di apparecchiature telefoniche, della gestione di sale giochi e della ristorazione, 17 beni immobili e diversi terreni di rilevante valore economico situati nell’area commerciale di Catania, nonché numerosi rapporti bancari e polizze assicurative. Sono questi – per un valore complessivo di 5 milioni di euro – i beni immobili e societari sequestrati all’imprenditore 53enne pluripregiudicato.
“Le risultanze probatorie scaturite dalle attività di indagine sono risultate determinanti per accertare le condotte illecite poste in essere dall’imprenditore, con riferimento, segnatamente, al reato di usura facendo altresì emergere la fitta rete di complicità di cui godeva nell’ambito della criminalità ennese. Per tali fatti nel 2017 veniva condannato in primo grado alla pena di 3 anni e mesi 4 di reclusione” (https://cronachedi.it/mafia-confiscati-5-milioni-di-beni-ad-un-imprenditore-di-enna-pluripregiudicato/)
La Redazione