ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Venezia, interrotte le trattative per rinnovo contratto aziendale del Casinò. I dipendenti scioperano

Incrociano le braccia i lavoratori delle due sedi del Casinò di Venezia: le lunghe trattative tra sindacati, Comune e azienda per il nuovo contratto aziendale non solo non hanno portato a nessun risultato ma si sono interrotte. Per questo le associazioni sindacali Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil, Ric e Snalc Ugl hanno indetto sei giorni di sciopero e proclamato anche il blocco degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive per un mese.

“Dopo mesi di faticosa trattativa volta a ridare ai lavoratori della Casa da gioco di Venezia un contratto di lavoro, pare ormai evidente la mancanza di volontà della controparte di addivenire a un positivo esito del negoziato – spiega una nota unitaria – Le modalità e i tempi di convocazione del tavolo negoziale (incontri distanti l’uno dall’altro e spesso troppo brevi perché possano avere efficacia), la gestione dello stesso (la trattativa, nella concezione della proprietà, è spesso solo virtuale), i continui fraintendimenti (difficili da considerare sinceri), sono solo alcuni dei motivi che hanno di fatto procrastinato sine die la conclusione delle trattative. […] Le prese di posizione della proprietà sulla gestione della formazione dei lavoratori del Casinò, e i passi indietro sul paragrafo 7 dell’articolo 1 della proposta contrattuale, hanno dimostrato l’irriverenza della controparte e il poco rispetto che la stessa nutre nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori e, quindi, di questi ultimi. […] Una trattativa ha senso se vi è in premessa un equilibrio tra le parti e se tutte e due spingono l’acceleratore per giungere alla definizione degli articolati contrattuali. Oggi queste premesse mancano, e ai lavoratori non resta che tentare di ripristinare quel necessario equilibrio con l’unica arma in loro possesso, auspicando che, prima o dopo, l’infausta esperienza del regolamento unilaterale venga lasciata alle spalle”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video