Ancora stime del Governo nella relazione tecnica al Decretone. Questa volta si parla di incremento del gettito grazie alle sanzioni sulle scommesse illegali. “Il volume d’affari aumenterà del 10% rispetto a quello del 2018 (circa 1,8 miliardi di euro)”. Di conseguenza, si può stimare “un incremento del gettito di almeno 35 milioni di euro annui, a partire dal 2019″, cioè il 20% di quei 180 milioni di incremento. Nel testo si ricorda che in Italia ci sono una serie di “operatori collegati a soggetti esteri che, per effetto di una situazione giuridica e contenziosa alquanto problematica, esercitano di fatto l’attività pur in assenza delle prescritte autorizzazioni di polizia e di concessioni rilasciate dallo Stato. Questi operatori offrono scommesse senza versare le imposte dovute e senza dover sottostare agli obblighi concessori, per cui si trovano in posizione di vantaggio a scapito degli operatori regolari”. Il Decretone “prevede un sensibile inasprimento delle sanzioni”, prendendo come spunto la “Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito”, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. “L’inasprimento della pena, nella forma dell’aggravamento della reclusione, dell’introduzione di una multa e dell’attuazione di un piano straordinario di controllo e contrasto all’attività illegale, da effettuarsi nell’ambito delle risorse umane e strumentali previste a legislazione vigente senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, avente specificamente ad oggetto l’obiettivo di determinare l’emersione della raccolta di gioco illegale, comporterà una riduzione del fenomeno dei centri illegali, con conseguente aumento del volume d’affari degli operatori legali”.
La Redazione