Forza Italia si conferma sostenitore dell’intero comparto del gioco. Questa volta lo dimostra il senatore Dario Damiani, (FI-Berlusconi Presidente) ripresentando in Commissione Bilancio un sub-emendamento all’emendamento dei relatori che cancella il Totocalcio, una misura che consenta di tutelare i gestori delle slot rispetto a interventi di risoluzione del contratto o recesso da parte del concessionario di rete, nonchè titolare dei nulla osta degli apparecchi comma 6a.
“A seguito della fissazione di un tetto massimo al numero degli apparecchi presenti sul mercato, circostanza che ha avuto un notevole impatto sui contratti in essere tra i soggetti della filiera della raccolta di gioco dello specifico settore degli apparecchi, le società concessionarie hanno posto in essere comportamenti contrattuali finalizzati alla ottimizzazione della rete, anche attraverso l’impiego degli strumenti di recesso e risoluzione dei contratti, immotivatamente o per inadempimenti esclusivamente formali, spesso con l’impiego di clausole contrattuali vessatorie” spiega Damiani a proposito della sua proposta.
“La situazione presta il fianco a possibili abusi a discapito dei piccoli operatori, proprietari di apparecchi ed esercenti, che si trovano nella impossibilità di trovare nel mercato condizioni contrattuali favorevoli e sono costretti alla cessazione dell’attività, con perdita di molti posti di lavoro. Tale circostanza assume ancor più pregnanza ove si consideri che le aziende suddette in presenza dei descritti abusi sono condotte alla sparizione dal mercato pur rispettando tutti i requisiti previsti dalla normativa di settore (iscrizione all’elenco degli operatori di cui all’art.1 comma 82 della Legge 220/2010) ed essendo proprietarie di apparecchi da gioco certificati ed autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con livelli occupazionali elevati e manodopera qualificata.
Anche al fine di evitare che, in caso di comprovate ipotesi di abuso, la stessa Pubblica Amministrazione competente possa trovarsi esposta a possibili azioni risarcitorie da parte di operatori esclusi dal mercato in conseguenza della situazione descritta, appare opportuno prevedere idonee tutele contrattuali a favore dei contraenti più deboli e che garantiscono il maggior numero di addetti.
La Redazione