La Turchia adotta una nuova strategia per incentivare il mercato legale del gaming e scommesse, sbaragliando quello illegale che, secondo le stime,
frutta un giro d’affari di 10 miliardi di euro l’anno.
Per questo ha deciso di lanciare una gara per trovare un partner tecnologico dell’operatore di stato, lo SporToto. Con questa manovra il Governo turco punta a incassare 2,7 miliardi di euro già nel primo anno. La compagnia che si aggiudicherà il contratto dovrà fornire un sistema centralizzato per la raccolta delle scommesse, sia a quota fissa che a totalizzatore, oltre ai servizi collaterali come quello per la gestione del rischio. Dovrà inoltre allestire un quartier generale a Ankara con uno staff, secondo quanto deciso dal Governo, di 100 persone. La rete di raccolta sarà composta da circa 6mila agenzie sparse su tutto il territorio. Il contratto avrà una durata di 10 anni, e il candidato verrà selezionato anche sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tra i requisiti richiesti, la gestione di una rete di raccolta di almeno 500 negozi. Le offerte dovranno essere presentate entro l’11 febbraio, direttamente allo SportToto.
La Redazione