Torna all’attacco il senatore Pd Franco Mirabelli che,
intervenendo sabato nella discussione generale sulla legge di Bilancio, ha dichiarato: “Dov’è finito l’impegno per cancellare, senza se e senza ma, il gioco d’azzardo?”
Al centro delle polemiche il maxi emendamento alla Manovra che ha accordato le proroghe alle concessioni di bingo, SuperEnalotto e scommesse, e rinviato il termine per la dismissione delle slot di vecchia generazione. “Ci avete spiegato che era solo un problema di volontà politica. Ora sapete che non è così: benvenuti nella realtà, benvenuti nel mondo!” ha detto Mirabelli, e poi riferendosi direttamente agli interventi sul gioco: “Ci avete per anni accusati di non voler contrastare, per esempio, il gioco d’azzardo e oggi aumentate le previsioni di entrata, prorogate le concessioni delle sale scommesse che noi volevamo ridurre e rimandate la rottamazione delle slot. Adesso usate il gioco per aumentare le entrate”.
Nel frattempo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,
in un’intervista a La Stampa aveva dichiarato: “Le risorse destinate agli investimenti restano invariate nel prossimo triennio, per un valore complessivo di circa 15 miliardi, il taglio agli investimenti, sarà riequilibrato da fondi europei. Le tasse sui servizi digitali e quelle sui giochi d’azzardo, sono state inserite per ristabilire un po’ di equità”.
La Redazione