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Piemonte: entra in vigore la legge sul distanziometro con retroattività

Giornata storica per il comparto giochi in Piemonte: entrano completamente in vigore da oggi le disposizioni della legge regionale con l’applicazione del distanziometro dai luoghi sensibili anche per le sale autorizzate prima di gennaio 2014. Proseguono incessanti le proteste degli addetti al settore per denunciare i rischi occupazionali dell’entrata in vigore della legge contro la quale si è opposta la Lega con un pdl, del quale non si è mai discusso in consiglio per la presenza di migliaia di emendamenti, a firma del consigliere Leone.

La Lega pare sia pronta a depositare un nuovo disegno di legge che, secondo le indiscrezioni, oltre a modificare l’applicazione di distanze e luoghi sensibili include la possibilità di riportare le slot machine negli esercizi generalisti come bar e tabacchi in base al numero di abitanti per ciascun comune lasciando comunque discrezionalità agli amministratori comunali di intervenire ad hoc. Trattandosi di una proposta della Giunta, l’approvazione del provvedimento in questo caso dovrebbe avere un iter più breve.

Intanto i lavoratori del comparto giochi il prossimo 25 maggio torneranno a manifestare di fronte al Consiglio regionale per chiedere una modifica urgente della legge nella parte in cui prevede l’applicazione retroattiva dei divieti all’offerta di gioco.

Secondo quanto riporta PressGiochi “La CGIA Mestre ha prudenzialmente stimato che l’applicazione retroattiva del c.d. “distanziometro” ha già comportato la perdita di 1.700 posti di lavoro: questo dato non tiene ancora conto delle perdite occupazionali che riguarderanno le sale da gioco e le sale scommesse, la cui chiusura coatta, iniziata nel maggio 2019, entrerà pienamente a regime quest’anno. Gravi sono anche le conseguenze che si registrano sul fronte della legalità. I dati della Guardia di Finanza elaborati dalla CGIA Mestre sottolineano una preponderante riemersione del gioco illegale su tutto il territorio regionale: il tasso di positività dei controlli è tendenzialmente in crescita (i soggetti verbalizzati per violazione delle normative che disciplinano l’offerta di gioco sono aumentati del 181%) così come è in forte crescita, rispetto al 2016, il numero degli apparecchi sequestrati”.

La Redazione

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