Presentato a Quartu Sant’Elena, negli spazi dell’ex Convento dei Cappuccini, il piano del gioco d’azzardo patologico della Regione Sardegna.
L’evento è stato promosso dal Settore Politiche Sociali del Comune alla presenza dell’assessore Marco Camboni e di Graziella Boi, responsabile scientifica, direttrice del DSMD zona Sud e del centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo patologico. Il programma mira a contrastare la diffusione del disturbo del gioco d’azzardo, consentendo di “programmare interventi omogenei di prevenzione, cura e riabilitazione volti a ridurre la frammentarietà dei processi in essere nei servizi delle Asl regionali. A questo scopo lo strumento offre tutta una serie di riferimenti e indirizzi per l’implementazione di azioni basate sull’evidenza a cui tutte le organizzazioni operanti nel settore, ciascuna per le proprie competenze e responsabilità, possono riferirsi nella programmazione dei loro interventi”.
“È un dovere per le amministrazioni pubbliche mantenere alta la vigilanza su questi fenomeni – ha dichiarato l’assessore Camboni – e il nostro Comune in particolare intende rafforzare questa azione ancorandosi solidamente ai riferimenti preventivi e operativi già esistenti: per questo siamo orgogliosi oggi di presentare in città il piano regionale contro il disturbo patologico del gioco d’azzardo, una cornice fondamentale da cui partire per strutturare azioni concrete nel nostro territorio. Sappiamo quanto sia pericolosa la sottovalutazione del problema: molto spesso si cade nella dipendenza senza quasi accorgersene, ma è sempre più frequente il passaggio dalla curiosità ludica ad un vero e proprio percorso patologico. Occorre innanzitutto investire nell’informazione e nella prevenzione primaria. L’individuazione e la presa in carico tempestiva del disturbo consente inoltre un’accelerazione anche nel percorso di guarigione. Partendo dalla prevenzione e dalla formazione sicuramente saremo in grado di creare dei presidi progettuali ed educativi che sicuramente ci porteranno a contrastare questa fenomenologia molto pericolosa”.
A Quartu il fenomeno del gioco d’azzardo è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni. Lo dimostrano gli ultimi dati disponibili riferiti agli anni 2018 e 19: per l’annualità 2018 le cifre giocate in totale ammontano a 95 milioni e 524mila euro, mentre nel 2019 le somme ammontano 104 milioni e 505mila euro. (https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/ludopatia-presentato-a-quartu-il-piano-regionale-contro-il-gioco-dazzardo-e71m6z8b).
La Redazione
