Respinto l’emendamento al decreto Milleproroghe a firma Bellucci, Prisco, Trancassini ed altri esponenti di Fratelli d’Italia che chiedevano di applicare “A decorrere dal 2022, una quota pari al 5 per cento del gettito erariale derivante del settore dei giochi da destinare annualmente alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo”.
Il testo all’esame delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera ha ricevuto ben 2.400 proposte emendative, molte delle quali tuttavia, ai sensi del comma 7 dell’articolo 96-bis del Regolamento, non sono state ritenute ammissibili poiché non strettamente attinenti alle materie oggetto del decreti-legge all’esame della Camera.
Inammissibile anche l’emendamento Ascari che ampliava la platea dei beneficiari del contributo previsto dalla legge di bilancio 2022 a favore degli impianti ippici.
C’è ancora speranza per la proposta dei democristiani Di Maio e Del Barba volta a sostenere le società di corse per “le attività di organizzazione delle corse ippiche con un fondo di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023”.
La Redazione