A Sondrio nulla si fa contro il gioco d’azzardo nonostante ci siano tutti gli strumenti legislativi e politici a disposizione. A denunciarlo Francesca Gugiatti, consigliere della lista civica Giugni sindaco, che, in occasione della seduta del consiglio comunale di venerdì a palazzo Pretorio, presenterà una mozione sull’argomento. “Gli strumenti per contrastare e prevenire il gioco d’azzardo patologico ci sono, e da anni, ma non sono stati ancora adottati” riporta SondrioToday. Il Regolamento per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) è stato infatti approvato e deliberato dal Consiglio Comunale del 20 aprile 2018; all’articolo 5 del citato regolamento si stabilisce che il sindaco è autorizzato a emanare apposita ordinanza sindacale per limitare le fasce orarie di utilizzo degli apparecchi da gioco.
Ad oggi questa ordinanza non è stata emanata. La mozione di Francesca Gugiatti al sindaco Scaramellini chiede proprio l’emanazione dell’ordinanza sindacale sui limiti d’orario degli apparecchi da gioco. Secondo quanto riportato dal sito d’informazione “la situazione è preoccupante anche a Sondrio: le attuali misure di contenimento della pandemia consentono, infatti, alle sale da gioco e ai locali pubblici contenenti macchine per il gioco d’azzardo di essere aperte al pubblico e la mappa dei luoghi sensibili evidenzia in modo preoccupante la vicinanza di codesti luoghi educativi a esercizi in cui si offre il gioco d’azzardo. In più è assodato dagli studi relativi al fenomeno che l’aumento dell’offerta di punti e di occasioni di gioco d’azzardo, favorisce il diffondersi di patologie correlate a questa dipendenza e proprio la provincia di Sondrio si trova tristemente ai vertici delle classifiche delle somme pro capite spese per il gioco”.
La Redazione