Difronte all’impennata della curva dei contagi da Covid 19 i sindaci e governatori di alcune Regioni corrono ai ripari inasprendo le misure di contenimento nazionali. Così a Palermo il sindaco Leoluca Orlando prevede nuove restrizioni tra cui lo stop alla vendita di alcolici dalle 21 alle 6 del mattino. Tale divieto vale per tutti gli esercizi commerciali come bar, supermercati notturni e distributori automatici. Il rischio, nel caso di violazione dell’ordinanza, è dovere pagare una multa che va dai 400 ai 1000 euro. “Siamo di fronte ad un bivio – ha spiegato Orlando – Possiamo fare limitazioni parziali soprattutto per tutte le attività non indispensabili e così evitare un lockdown molto più rigido”.
Sorvegliate speciali rimangono la Lombardia e la Campania. Rispettivamente ieri si sono registrati 1844 e 818 nuovi casi di positività al coronavirus, con 1.032 contagi solo a Milano. Decisivi saranno a riguardo i prossimi giorni: se la curva epidemiologica dovesse continuare a salire al pari del numero dei ricoveri, non sono da escludere nuove misure restrittive mirate con Lombardia e Campania a rischio coprifuoco un po’ come fatto in Francia, il tutto per evitare un lockdown che rimane sempre l’ultima drastica opzione per contenere il contagio. Tutto adesso è nelle mani dei singoli governatori. Vincenzo De Luca nella scorse ore ha emesso un’ordinanza che prevede ulteriori in materia di jogging, trasporto pubblico e orari di chiusura di bar, ristoranti, sale gioco
Per quanto riguarda Milano, inizialmente il governatore lombardo Attilio Fontana non aveva escluso la possibilità di un lockdown correggendo poi il tiro dopo alcune ore. “Abbiamo la garanzia di non essere in affanno” ha spiegato Fontana, che poi si è recato dal prefetto Roberto Saccone per parlare di possibili nuove misure restrittive da adottare in Lombardia o in specifiche città.
La Redazione