In questi ultimi anni dove vige la crisi economica, il gioco d’azzardo non crea attitudini ma porta alla demolizione del lavoro e al risparmio di milioni di persone. Una recente ricerca realizzata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) ha dedicato a questa vera e propria piaga che affligge più di un milione e mezzo d’italiani. Stando ai risultati riscontrati dall’Istituto superiore della sanità, in effetti, un adulto su tre hanno giocato ad azzardo almeno una volta nella vita. Tanti gli under 18 in pericolo.
Un milione e mezzo ad elevato pericolo
Stando alla ricerca dell’Istituto superiore della sanità, diciotto milioni di adulti in Italia hanno praticato il gioco d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno: di questi tredici milioni lo pratico in modo sociale, due milioni sono a ridotto rischio, quattrocentomila possiedono un profilo a pericolo medio e un milione e mezzo ad è elevato pericolo, cioè che fatica a gestire il tempo impiegato al gioco d’azzardo e padroneggiare il denaro, mettendo in difficoltà anche relazioni familiari e sociali.
Il 10% dei minori in Italia sono giocatori patologici
Per quanto concerne i giocatori under 18, settecentomila hanno sperimentato il gioco d’azzardo almeno una volta all’anno. Settantamila (il 10%) sono già giocatori patologici. Insomma, dati davvero preoccupanti, ricordando la questione che il gioco d’azzardo è proibito ai minori. Come per gli adulti, tuttavia, il gioco d’azzardo sviluppa anche altre pericolose dipendenze, come l’alcol e le sostanze stupefacenti. Per offrire un supporto alle persone affette da ludopatia e i loro familiari, è attivo dalle 10 alle 16 al Centro nazionale dipendenze e doping dell’Iss il numero verde 800 558 822. Se si conosce una persona affetta da tale disturbo non bisogna rimanere indifferenti ma occorre darle una mano per far in modo che esca da questo pericolosissimo circolo vizioso.
Katia Di Luna
