Pare che l’Italia torni lentamente alla normalità. Scatta da oggi, venerdì 11 febbraio, su tutto il territorio (indipendentemente dal colore della regione) la fine dell’obbligo di mascherina all’aperto. E riaprono le discoteche. Il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza, il Governo sembra intenzionato a non prorogarlo, mentre il 15 giugno finirà l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Il Governo Draghi lavora anche ad un primo allargamento della capienza degli stadi che a partire dal 1° marzo dovrebbe salire dall’attuale 50 al 75 per cento, con l’obiettivo di riaprirli completamente prima della fine del campionato. Non solo. Alcuni divieti potrebbero cadere anche prima del 31 marzo.
Per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa “già dal mese di marzo si può prevedere un allentamento del Green pass, graduale, partendo magari ovviamente dai luoghi all’aperto”. Tradotto, significa che l’obbligo di super green pass previsto attualmente per ristoranti e piscine all’aperto, stadi e sport di squadra come il calcetto, a marzo potrebbe essere eliminato, magari sostituendolo con il green pass base (rilasciato anche con tampone) prima della totale eliminazione del certificato verde. Non solo. A marzo potrebbero scattare altri allentamenti come l’addio al green pass base (anche con tampone) per shopping, banche e uffici postali. Il secondo step, in concomitanza con la fine dello stato d’emergenza, potrebbe invece riguardare i locali al chiuso – cinema, teatri, musei, ristoranti – e i mezzi di trasporto locali, mentre il super green pass dovrebbe rimanere su quelli a lunga percorrenza. Resta tuttavia fino a giugno il super green pass al lavoro per over 50, anche se non è escluso che tale obbligo sia prorogato in vista dell’autunno.
La Redazione