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Piemonte, “apertura” della Regione per revisione legge sul gioco

 

Primo passo avanti per i lavoratori del settore giochi in Piemonte: dopo la protesta di questa mattina davanti alla sede del Consiglio Regionale, i manifestanti hanno ottenuto un’audizione per discutere gli effetti del “game over” disposto dalla legge regionale contro il gioco patologico e per chiedere un intervento urgente alle istituzioni. I consiglieri regionali presenti all’incontro, insieme all’assessora alla Formazione professionale Gianna Pentenero, hanno stabilito di rivedere i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) in un’ulteriore audizione, mentre le associazioni di settore (in rappresentanza di gestori ed esercenti) hanno nuovamente chiesto un tavolo di confronto dove proporre nuove soluzioni al problema della ludopatia.

«Siamo soddisfatti, il livello di attenzione del Consiglio regionale si è alzato – ha commentato ad Agipronews Luciano Rossi, consigliere dell’associazione Astro per la regione Piemonte – I sindacati porteranno avanti le istanze per scongiurare la crisi occupazionale; il nostro auspicio è che il Consiglio valuti la sospensione della legge in attesa di nuove modifiche». A parlare è anche Luca Cassiani, consigliere regionale del Pd, che ha già presentato alcuni emendamenti (ancora da votare) alla legge regionale: la modifica più rilevante riguarda il distanziometro, che nella riformulazione si applicherebbe solo alle nuove aperture e dunque non riguarderebbe più le attività già esistenti all’entrata in vigore della legge.

«Stamattina erano presenti i sindacati, gli impresari del settore, gli esercenti e i tabaccai. È abbastanza inusuale una protesta così trasversale in tutte le categorie, il che vuol dire che il settore è compatto ed è un aspetto positivo. I dati sull’impatto economico della legge sono sconfortanti, ed è necessario confrontarsi al più presto sul problema con un tavolo di trattativa», conclude. Un ringraziamento dell’associazione – specificano da Astro – va al Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Tronzano, consapevole dell’emergenza occupazionale, che si è impegnato a rappresentare le istanze dei lavoratori a rischio in Piemonte provando a scongiurare la crisi.

A. Bargelloni

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