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S. Lazzaro (BO), chiuse due sale giochi vicine a luoghi sensibili

 

Il distanziometro colpisce in Emilia-Romagna. Il Comune di San Lazzaro (Bologna) ha dato il via alla chiusura delle sale slot che, come previsto anche dalla nuova norma della Regione, non rispettano i 500 metri di distanza dai luoghi considerati sensibili.
La norma è stata già adottata dal consiglio comunale e l’ente pubblico, lo scorso marzo, ha notificato alle due sale slot l’avvio del procedimento per la chiusura. Queste dal 3 novembre avrebbero già dovuto chiudere i battenti, tanto che l’altro giorno la Polizia municipale ha eseguito un sopralluogo per verificare lo stato della situazione. Una delle sale slot ha ricevuto una multa, l’altra non avrebbe aperto la porta agli agenti seppur in piena attività.

La società che gestisce una delle sale ha chiesto un maxi risarcimento non al Comune, ma direttamente al sindaco Isabella Conti, al comandante della locale municipale e al dirigente comunale che ha redatto l’ordinanza di chiusura.

«Noi applichiamo solo la legge e lo facciamo seriamente, senza sconti – ha spiegato il sindaco –. Non resto sotto ricatto. Ci sono sale slot vicine a punti sensibili, e se mettiamo in campo tutte le risorse sociali ed economiche che abbiamo per cercare di aiutare e recuperare chi finisce nel tunnel del gioco, non possiamo esimerci dal chiudere le sale che dalla mappatura del territorio sono vicine a scuole o centri di aggregazione. Non possiamo permettere che le famiglie si rovinino per il gioco».
A. Bargelloni

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