Il ddl 215-387 sulla prevenzione e il trattamento dei disturbi da gioco d’azzardo è stato approvato all’unanimità dalla commissione Salute dell’Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo. Si tratta del disegno di legge d’iniziativa parlamentare, un testo coordinato frutto dell’abbinamento di due ddl a prima firma Cancelleri e La Rocca Ruvolo che passerà adesso, prima di approdare in Aula, al vaglio della commissione Bilancio per le coperture finanziarie. Ha espresso parere favorevole al ddl il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale per la Salute.
Dure restrizioni sul fronte del gioco d’azzardo. Il ddl prevede infatti il divieto d’apertura di centri di scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché la nuova installazione di apparecchi, ad una distanza minima dai “luoghi sensibili”, come scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani, fissata in 300 metri per i comuni con meno di 50.000 mila abitanti e in 500 metri per i comuni con più di 50.000 mila abitanti. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul disturbo da gioco d’azzardo al fine di conoscere e monitorare il fenomeno e di valutare l’efficacia delle politiche messe in atto per contrastarlo. L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le Forze di Polizia nella lotta al gioco illegale.
La Regione rilascerà, a cura dei Comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito il marchio regionale “Slot? No Grazie!”; i Comuni possono prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto. Spetterà ai Comuni la competenza dei controlli, tramite la Polizia locale sui locali, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo e di garantire il monitoraggio.
“Mi auguro il testo venga condiviso e approvato in Aula, dopo il passaggio in commissione Bilancio, con la stessa unanime condivisione registrata in commissione Salute dopo un approfondito esame e diverse audizioni in cui abbiamo sentito tutte le parti interessate, dalle associazioni di categoria alle associazioni di volontariato che sul territorio si occupano di prevenzione”, ha detto Margherita La Rocca Ruvolo.
La Redazione