C’è chi nonostante lo stop arrivato nelle ultime ore di domenica sera dal ministero della Salute all’apertura degli impianti sciistici, ha aperto comunque (http://cifonenews.comma3.com/alt-allo-sci-le-varianti-preoccupano-e-la-lega-sbotta/). Lo stop del governo infatti non ha fermato lo sci alla Piana di Vigezzo, 1.720 metri nel Comune di Craveggia (Vco), nell’omonima valle Vigezzo, in alta Ossola.
Nonostante la decisione del ministro Speranza, i gestori della stazione sciistica hanno deciso di aprire gli impianti.
“Ancora venerdì la Regione ci aveva assicurato l’apertura e noi abbiamo predisposto tutto, in sicurezza, per riaprire. E così lo abbiamo fatto”, dice Luca Mantovani, uno dei titolari della società che gestisce gli impianti nella valle piemontese a ridosso del Canton Ticino. Pare che il nuovo stop allo sci si sia già trasformato in una grana per il neo eletto premier Draghi. I ministri leghisti Giorgetti (Mise) e Garavaglia (Turismo) chiedono di “dare la priorità assoluta ai 4,5 miliardi di ristori per la montagna, finora dimenticata”, oltre a “un cambio di squadra a livello tecnico, da Ricciardi a Arcuri”. L’assessore al Turismo in Lombardia, l’ex sciatrice Lara Magoni, in una diretta Facebook, arrabbiatissima ha sbottato: “Il governo Draghi non è altro che il rimpasto degli incapaci”. A opporsi allo stop anche i governatori di Lombardia, Piemonte, Valle d’Aostane il coordinatore della commissione Turismo della Conferenza delle Regioni.
La Redazione