Nel Regno Unito anche il cricket rinuncia alla pubblicità sul gioco. L’industria del gioco britannica ha deciso infatti di bandire, in maniera del tutto volontaria, la pubblicità del gioco d’azzardo. Ed è stata proprio la serie Ashes di cricket tra Inghilterra e Australia il primo evento sportivo ad applicare le nuove restrizioni.
In base all’accordo, nessuna pubblicità sul gioco d’azzardo verrà mostrata durante qualsiasi evento sportivo televisivo che si verifica prima delle 21, per un periodo di tempo che inizia cinque minuti prima di una partita e termina cinque minuti dopo. L’iniziativa esclude le corse di cavalli e levrieri, che sono viste come intrinsecamente legate al gioco d’azzardo. Il divieto è stato introdotto in coincidenza con l’inizio della stagione calcistica, ma le gare di cricket sono iniziate prima ed è quindi il primo grande evento sportivo ad essere soggetto al nuovo regime. Non soddisfatti gli attivisti, hanno sottolineato che non includendo le sponsorizzazioni delle maglia da calcio o la pubblicità sui campi da gioco, l’iniziativa è da ritenere insufficiente; in questo modo le pubblicità di gioco appariranno comunque all’interno della partita stessa. A tal proposito James Grimes dell’ente benefico Gioco d’azzardo con Lives Big Step Project, chiede alle società calcistiche di rivedere il loro rapporto con gli sponsor del gioco d’azzardo, “riducendo pubblicità sul campo, sponsorizzazioni di magliette e messaggi di altro tipo. Sappiamo che gli appassionati di calcio fanno parte del gruppo a più alto rischio di sviluppare importanti problemi di gioco: per questo i club devono aiutarli. Non devi necessariamente scommettere per goderti una partita”.
La Redazione