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Celin chiede le dimissioni di Della Putta “per inadeguatezza e insensibilità”

Era stato convocato in Regione perchè da tempo chiede si faccia chiarezza sulla gestione dell’ippodromo Breda di Padova (http://cifonenews.comma3.com/celin-querelato-dai-coppiello-e-convocato-in-regione-i-funzionari-cosa-vuole-da-noi/). Sergio Celin, portavoce del comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, a Palazzo Balbi non ha ricevuto le risposte ai suoi quesiti ma solo chiusura e poca trasparenza. E’ per questo che con una mail al governatore del Veneto, Luca Zaia, Celin chiede ufficialmente le dimissioni del commissario Marco Della Putta, colui che da due anni rinnova senza bando e per “suo insindacabile giudizio” il contratto di gestione del Breda al Gruppo Coppiello.

Riceviamo e pubblichiamo:

“In merito alla riunione dello scorso 9 gennaio, tenutasi a Venezia c/o gli Uffici Regionali delle Politiche Sociali, alla presenza dei dirigenti dr. Fabrizio Garbin ,della dott.ssa Vianello e del commissario in oggetto dr. Marco Della Putta, sono a chiederLe le dimissioni di quest’ultimo, per l’inadeguatezza del ruolo che svolge e per la totale mancanza di sensibilità verso le problematiche che riguardano il benessere dei cavalli da corsa! Accompagnato dal dr. Antonio De Rossi, allevatore ed in rappresentanza degli operatori ippici dell’Ippodromo “Breda” di Padova, abbiamo potuto constatare il più totale menefreghismo da parte del Della Putta nei riguardi dei cavalli anzi, ha ribadito in modo arrogante e sprezzante, che a lui personalmente dei cavalli non interessa assolutamente NULLA! Ascoltando queste affermazioni del commissario Della Putta mi sembrava di trovarmi su “SCHERZI A PARTE” (se invece tutto questo non significasse una drammatica realtà, purtroppo!) dal momento che stiamo parlando di un Ippodromo (la parola stessa significa: Cavallo!) e non di un “autodromo”, dove forse il Della Putta credeva di aver a che fare con le auto e che è solamente grazie alla presenza dei cavalli e degli operatori ippici che l’immobile in oggetto non “marcisce” e non si trasforma in un “BUCO NERO” per la città di Padova!). Abbiamo preso atto che, sempre il Della Putta, a suo “insindacabile giudizio”, ha ritenuto di rinnovare la gestione pro/tempore ed in comodato gratuito alla società del “Gruppo di Paolo Coppiello” (e non è dato capire in base a quale criterio, garanzia, ecc., rispetto ad altre realtà, il perchè Della Putta abbia optato per questa soluzione!), per l’anno 2019 ed anche per tutto il 2020 senza trovare la necessità di predisporre alcun tipo di “BANDO”, dal momento che è bene ricordare che stiamo parlando di un “BENE PUBBLICO”! 2)Trovo SCONCERTANTE in tutta questa vicenda “l’assordante” silenzio da parte della Regione Veneto dal momento che, nel pubblico, vige la regola del “SILENZIO/ASSENSO”! 3)Dal momento che l’affidamento alla società del “Gruppo Coppiello Paolo” da parte del Suo Assessorato ai Servizi Sociali prevede la formula della concessione temporanea ed in comodato gratuito, con la clausola che l’utilizzo della struttura in oggetto, deve essere finalizzato ad evitare il “DEPERIMENTO” dell’immobile denominato “Ippodromo Breda”. Tuttavia, a tutt’oggi, non e’ dato ancora sapere: quando siano state effettuate delle ispezioni allo scopo di verificare lo stato di conservazione dell’immobile in oggetto (come da contratto), a maggior ragione considerato il fatto che il tutto viene delegato ad una persona (il Della Putta) che ha ribadito a più riprese che dei Cavalli non gliene importa nulla! 4)Chi segnala al “DEI” eventuali anomalie dell’impianto elettrico? 5)Chi e’ il “preposto” che deve partecipare alle esercitazioni periodiche antincendio? 6)Esistono nel caso di un incendio le procedure di sicurezza e chi deve accertare che tutti i dispositivi antincendio siano in perfetto ordine? 7)E’ lecito sapere se periodicamente viene organizzata una massiccia derattizzazione delle scuderie e non solo, dal momento che i topi masticano i cavi elettrici, con tutti i rischi che ne possono derivare? 8)E’ lecito sapere se esiste un piano di emergenza e di evacuazione contro gli incendi, cosi’ come previsto ai sensi del D.M. 16/02/1982? 9)E’ lecito sapere, cosi’ come prevede la legge, se esiste la presenza di un addetto antincendio, previo corso di formazione antincendio,ai sensi del D. M. 10 marzo 1998 e DLGD 81/2008? 10)E’ lecito sapere, in base a quale tipo di contratto il “Gruppo Coppiello Paolo” (tra l’altro con il consenso del Commissario Della Putta!) si arroga il diritto di chiedere addirittura il pagamento di un affitto per i box occupati dai cavalli ai guidatori ed allenatori (che a malapena riescono a mantenere la propria famiglia!) anche se non esiste alcun tipo di manutenzione degli stessi, quando piove le scuderie si trasformano in un pantano e piscine piene d’acqua, in molti box non funzionano gli scarichi delle fognature ed i cavalli vengono lavati in mezzo al fango,ecc.?1 1)Perchè dal gestore “Gruppo Paolo Coppiello”,dal momento che commercializza quotidianamente con il letame raccolto all’interno delle varie scuderie, non viene riconosciuto il giusto compenso da corrispondere ai guidatori ed allenatori,dal momento che sono loro che danno da mangiare ai Cavalli e non certo il Coppiello? 12)E’ dato sapere perchè non esiste una vigilanza notturna e neppure dei dispositivi elettronici in grado di avvisare le forze dell’ordine ed i Vigili del Fuoco nel caso di intrusioni o di incendio? Perchè oggi tutta l’area dell’ippodromo è diventata una specie di “supermercato”, dove chiunque può entrare od uscire a piacimento, senza che esista la benchè minima vigilanza? 13)Chi risponde nel caso scoppi un incendio nelle scuderie,dal momento che di notte i guidatori e gli allenatori si vedono costretti, loro malgrado, a dover chiudere a chiave le scuderie (tutti sappiamo quanto questo potrebbe essere pericoloso per i Cavalli nel caso scoppiasse un incendio!), dal momento che non esiste un presidio fisso di vigilanza notturna e l’ippodromo rimane anche completamente al buio?”

D. Pellegrino


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