ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

De Raho: “Le mafie sono entrate nello sport, nel calcio”

“Occorre evitare ogni sorta di inquinamento negli ambienti sportivi e tenere alta la guardia. Le società sportive, a cominciare da quelle calcistiche, rappresentano un boccone ghiottissimo per la criminalità organizzata. Tra doping, frodi sportive, corruzione che investe anche soggetti terzi come gli arbitri, lo scenario è vasto e densamente popolato. Ancora oggi assistiamo nel calcio a situazioni di grandi e potenziali rischi che permangono. Lo sport ha un importante ruolo nel gioco della trasparenza, della integrità e della correttezza. Le mafie sono entrate anche nello sport, nel mondo del calcio. Bagarinaggio e influenze negli incontri, calciatori del Napoli che hanno rapporti coi camorristi. A volte le mafie cercano anche di acquisire società sportive minori che creano consenso nei luoghi dove operano. L’antidoto a tutto questo sono le regole e chi opera nello sport e chi lavora nello sport deve ancora di più reagire alle situazioni che creano scorrettezze”. E’ quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho a Formia in occasione del corso per formatori tecnici di taekwondo. Dichiarazioni che ha ritenuto opportuno chiarire in seguito in un’intervista al Mattino (https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/cafiero_de_raho_calciatori_napoli_camorra_mafia-4793555.html): “A dire il vero ho parlato di tante situazioni: dagli ultras juventini legati alla ndrangheta al calcio-scommesse, per finire alle numerose inchieste in materia di frodi sportive. Ho anche fatto riferimento alle stesse frequentazioni pericolose tra alcuni calciatori del Napoli, e non solo, con alcuni ambienti camorristi. Ma ho parlato in generale, e senza riferirmi a situazioni particolari. E aggiungo che bene ha fatto il presidente del Napoli, De Laurentiis, a inserire una clausola generale di contratto che impone a tutti i calciatori della squadra di non avere alcun tipo di relazioni con soggetti legati a ogni forma di criminalità”. De Raho ha concluso ricordando: “Al di là della posizione rigorosa che dobbiamo tutti assumere, l’antidoto a tutto questo resta il rispetto delle regole. Chi opera e chi lavora nello sport deve ancora di più reagire alle situazioni che creano scorrettezze. Il coraggio è l’arma per combattere la criminalità”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video