La Lombardia tira ancora il freno sul gioco legale. La nuova ordinanza valida dal 1° al 14 giugno 2020, a firma del governatore Fontana (http://cifonenews.comma3.com/fontana-e-beccalossi-aprire-a-gioco-dazzardo-pericoloso-e-sbagliato/) conferma “l’obbligo per i concessionari di slot machines di provvedere al blocco delle medesime ed agli esercenti di provvedere alla disattivazione di monitor e televisori di giochi che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in forma virtuale, al fine di impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti”. Stop dunque al gioco nonostante tutto il resto stia ripartendo. Da oggi infatti in Lombardia (1 giugno 2020, ndr) riaprono palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi, parchi faunistici, tematici e di divertimento. Questo mentre, due giorni fa, con una determinazione l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha soppresso l’obbligo di tenere spenti i monitor che normalmente informano i clienti sui giochi ad estrazione ripetuta, come 10eLotto e Win for Life.
Intanto nel criticatissimo programma politico dei Gilet Arancioni che hanno manifestato nelle piazze dell maggiori città italiane svetta tra gli obiettivi anche l’abbassamento della tassazione sul gioco legale e l’aumento dell’imposta sul gioco online.
La Redazione