“Favorire l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Destinare risorse adeguate alle forze di polizia e alla magistratura per rafforzare il numero delle persone che vi operano. Sostenere giornalisti/e, amministratrici e amministratori locali minacciati e intimiditi. E ancora. Riformare la legge sullo scioglimento degli Enti locali per infiltrazioni mafiose. Introdurre una legge-quadro sul gioco d’azzardo. Approvare una legge organica che regolamenti le relazioni fra esponenti istituzionali e i rappresentanti di interessi, le cosiddette lobby”. Sono solo alcune delle cinque proposte politiche ed altrettante di impegno indirizzate da Avviso Pubblico ai candidati e alle candidate alle Elezioni politiche del 25 settembre, di tutti gli schieramenti politici. #Nosilenziosullemafie è infatti l’appello elaborato dall’Associazione che collega gli Amministratori pubblici che si impegnano sui rispettivi territori nel promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, che ha recepitole istanze di più di 500 enti locali e 11 Regioni attualmente associate. A spiegarne l’esegesi di questa iniziativa è Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico: “Queste proposte nascono da una riflessione: la campagna elettorale è dominata dalle emergenze nazionali ed internazionali, ma la questione mafie e corruzioni non è neanche sullo sfondo, non è categorizzata come tale e rimane come poche righe sparse all’interno dei programmi elettorali. Dal nostro punto di vista occorre un cambio di passo, che veda impegnati sia i cittadini e le cittadine che sono chiamati a votare il 25 settembre, sia i candidati e le candidate. Ai cittadini chiediamo di recarsi alle urne ed andare a votare, che vuol dire impegnarsi e partecipare alla vita democratica del nostro Paese; ai candidati, invece, chiediamo di parlare di mafie, coinvolgendo la popolazione e assumendo impegni concreti sul tema. Spendere parole chiare su mafie e corruzioni e prendere impegni concreti. È necessario, inoltre, rinunciare ad ogni singolo voto dei mafiosi che, in certi contesti, possono anche influire pesantemente sul risultato elettorale, condizionando la composizione del futuro Parlamento”
Per aiutare gli elettori a maturare una maggiore coscienza sul tema, Avviso Pubblico ha pubblicato anche i programmi elettorali dei principali partiti ed un analisi in cui rileva che “il tema mafia non occupa una posizione centrale. Eppure i report istituzionali raccontano come la pressione mafiosa nell’economia e sui territori si sia particolarmente acuita ormai in tutto il Paese. Le mafie si evolvono, si adattano ai tempi, colgono le occasioni, sfruttano la complicità e la connivenza di un’area grigia che nel corso del tempo si è estesa nel nostro Paese. In tal senso, gli ingenti stanziamenti del PNRR sono già entrati nel mirino degli interessi criminali”. (https://www.avvisopubblico.it/home/nosilenziosullemafie-lappello-di-avviso-pubblico-ai-candidati-e-alle-candidate-alle-elezioni-del-25-settembre/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nosilenziosullemafie-lappello-di-avviso-pubblico-ai-candidati-e-alle-candidate-alle-elezioni-del-25-settembre)
La Redazione