Prosegue incessante l’attività di organi giudiziari e forze dell’ordine per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo dei giochi e delle scommesse.
Nella serata di sabato 18, su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di 29 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti. Tra questi, l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio, l’intestazione fittizia di beni, nonché per il connesso reato di truffa ai danni dello Stato in concorso con l’aggravante per aver svolto una funzione strumentale ed agevolatrice nei confronti dell’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata Cappello – Bonaccorsi, consentendone, in maniera determinante, l’infiltrazione e la connessa espansione nel settore dei giochi e delle scommesse on line.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania e dal Servizio Centrale Operativo hanno evidenziato l’esistenza di una consolidata organizzazione criminale che, sotto l’egida del clan catanese Cappello – Bonaccorsi, era dedita alla gestione di numerose agenzie di scommesse presenti sull’intero territorio siciliano e la progressiva e pervasiva infiltrazione e la connessa espansione nel settore dei giochi e delle scommesse on line.
Molto articolata l’attività preventiva: oltre agli arresti, è stata data esecuzione al sequestro di 20 agenzie di scommesse, ricadenti nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.
A. Bargelloni