È «un paradosso che proprio dal settore dei giochi, demonizzato dalla maggioranza, si attingano le risorse per la copertura delle minori entrate contributive» per la promozione del lavoro stabile. Lo ha detto Sestino Giacomoni (FI), nel corso della discussione – nelle Commissioni Finanze e Lavoro della Camera – del decreto, in particolare della riformulazione dell’emendamento Trano 1.011 che prevede un aumento del prelievo per slot e VLT per la copertura finanziaria degli sgravi contributivi per le assunzioni degli under 35 e che delega il governo ad attuare la riforma del settore giochi.
Per Simone Baldelli (FI), «non è una delega, ma neanche una copertura finanziaria. Il comma va scritto in modo adeguato per un testo normativo, dove non si può far riferimento all’assicurazione dell’eliminazione dei rischi connessi al disturbo del gioco d’azzardo e alla garanzia della invarianza delle entrate».
Il sottosegretario al Mise, Davide Crippa, ha però chiarito che «l’intervento in materia di giochi è funzionale alla copertura delle minori entrate contributive recate dalla proposta».
Fonte: Agipronews
Decreto Dignità, Bellucci (FdI): “Tema del gioco affrontato nella forma, non nella sostanza”
Il Governo «ha voluto affrontare solo con la forma – epurando la sostanza – il contrasto al gioco d’azzardo». Lo ha detto la deputata Maria Teresa Bellucci, capogruppo di Fdi in Commissione Affari sociali, che ricorda che oltre all’istituzione del logo No-slot, il gruppo di Fratelli d’Italia aveva proposto «agevolazioni sui tributi di propria competenza, secondo criteri e modalità da determinare con appositi regolamenti comunali», oltre alla distanza minima delle sale da gioco dai luoghi sensibili e la destinazione di maggiori fondi per la prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo».
L’approvazione solo di una parte delle proposte di modifica sul tema rappresenta «l’ennesima occasione persa del Governo», conclude.
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Decreto Dignità, il sottosegretario Crippa: “Tempi brevi per attuazione tessera sanitaria per slot”
Il termine del 1° gennaio 2020 «risponde all’esigenza organizzativa di installazione delle nuove macchine da gioco», ma auspichiamo che la disposizione che prevede l’introduzione della tessera sanitaria per slot e VLT, approvata ieri dalle Commissioni Finanze e Lavoro, che hanno licenziato il testo del decreto Dignità, «possa trovare attuazione anche in tempi più brevi di quanto previsto». Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Davide Crippa.
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A. Bargelloni