Il divieto nelle sale gioco dell’Emilia Romagna della distribuzione delle ticket redemption, i bonus cumulabili per essere cambiati in premi, approvato dalla Giunta regionale alla fine di marzo, sta creando forte preoccupazione nel mondo dei gestori delle sale.
Ad intervenire sulla delicata questione è Alessandro Lama, presidente della neo costituita Federazione Amusement di Confesercenti. “La pubblicazione del provvedimento nel bollettino ufficiale equivarrebbe a una condanna a morte per il nostro comparto – afferma Lama in una nota -. Ma siamo fiduciosi che la politica regionale, che si sta mostrando attenta nell’ascoltare le nostre ragioni, ponga rimedio a quello che non possiamo che definire un equivoco macroscopico”.
“Tutte le parti politiche – continua il dirigente – ci hanno prestato grande attenzione, dimostrando ragionevolezza e sensibilità, e siamo certi che abbiano capito la situazione. Le attrazioni che rappresentiamo non hanno nulla a che vedere con la ludopatia e l’azzardo: si tratta di videogiochi, flipper, kiddie rides, gru che possono distribuire piccoli premi, tiri al gettone, apparecchi che rilasciano dei tickets in base all’abilità del giocatore e che possono permettere solo il ritiro di premi. Non c’è nessuno studio scientifico che dimostri alcun tipo di correlazione tra questi giochi di abilità e dipendenze. Anzi, noi stessi stiamo promuovendo una ricerca rigorosissima per indagare a fondo la questione: siamo i primi a pretendere chiarezza”.
“Inoltre le nostre sale di intrattenimento per famiglie, oltre ad avere un valore sociale per l’aggregazione che promuovono, sono una leva turistica importante, specie per la Riviera e siamo certi che la politica non potrà non tenerne conto rendendosi, diversamente, responsabile di una condanna a chiusura certa di tutte le sale gioco, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti” conclude Lama.
Antonio Bargelloni