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Celin denuncia la “drammatica situazione del Breda” con foto

E’ da anni ormai che Sergio Celin, portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, denuncia lo mala gestione Coppiello dell’ippodromo Breda di Padova (http://cifonenews.comma3.com/il-breda-sempre-piu-pericoloso-per-i-cavalli-la-denuncia-di-celin/). Numerose le lettere scritte alla ministra Bellanova, al sottosegretario L’Abbate, una lunga battaglia legale contro i Coppiello, le polemiche, le accuse ma soprattutto l’amore incondizionato per i cavalli. E’ questo sentimento di amore e rispetto che porta Celin ancora oggi a denunciare, questa volta con foto che poco lasciano all’immaginazione: cavalli da corsa lasciati nel fango, guardianie vuote, cancelli aperti, ippodromo incustodito. La definisce “drammatica” Celin, in una lettera a L’Abbate, la situazione del Breda e scrive: “E’ possibile avere dei paddock circondati da sbarre, che assomigliano più a dei recinti da circo dove, a malapena il cavallo può girarsi?

E’ possibile lasciare cumuli di letame davanti alle scuderie, con tutti i problemi igienico/sanitari del caso, per i cavalli e per gli operatori ippici? E’ possibile affittare dei box chiusi con un cancello e con la catena, dove i cavalli possono vedere il sole, solamente quando vanno a lavorare o correre in pista?

E’ possibile non avere un ambulatorio o presidio veterinario, dal momento che l’Ippodromo Breda è anche un centro di allenamento con circa 60 cavalli in stallo quotidianamente? E’ possibile non essere dotati di una specie di ambulanza per soccorrere un cavallo che rimane ferito in pista, durante la gara o un allenamento? E’ possibile lasciare incustodito di notte l’ippodromo? E’ mai possibile che all’entrata del cancello delle scuderie non esista nessuno che controlli e certifichi i cavalli che entrano o escono?

Si è mai visto che un Ippodromo venga trasformato in un “supermercato” di Cavalli che entrano ed escono a loro piacimento? L’attuale proroga concessa per il 3 anno consecutivo (ricordo che il regolare contratto del “Gruppo Paolo Coppiello” con la Regione Veneto è scaduto il 31/12/2018!) per la gestione della struttura in comodato gratuito apre una riflessione su come il Mipaaf controlli i soldi pubblici che annualmente vengono stanziati per la gestione degli Ippodromi (sono anni che chiedo un’accurata ispezione in merito)! E’ lecito chiedersi come sia possibile che in 3 anni non si sia ancora riusciti a predisporre un bando pubblico (a cui lo stesso Paolo Coppiello possa partecipare legittimamente) per la gestione dell’ippodromo Breda dal momento che a forza di proroghe si sono di fatto escluse molte altre realtà del territorio interessate? E non ultimo chiediamo un rendiconto di come siano stati utilizzati i sovvenzionamenti pubblici (circa 800.000!) da parte del “Gruppo Paolo Coppiello”, soldi di noi cittadini che amiamo i cavalli, e che vorremmo il solo il loro benessere”.

C’è chi più volte ha definito sui social Celin un “mitomane in cerca di gloria”. Sarà, ma in un paese democratico la sua ostinazione e le sue denunce non possono rimanere inascoltate.

D.P.

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