La scuderia di Alessandro Gocciadoro ritorna nell’occhio del ciclone. A fare andare su tutte le furie Sergio Celin questa volta è stato “il comportamento tenuto dal guidatore Andrea Farolfi nei confronti del cavallo Arazi Boko della scuderia di Alessandro Gocciadoro, nel corso della prima batteria del Campionato Europeo nell’Ippodromo Savio di Cesena, di sabato sera 5 settembre. Dal primo all’ultimo metro della corsa – denuncia Celin alla ministra Bellanova – ha “spremuto” e sollecitato fino all’ultima goccia di sudore il cavallo nel più totale disprezzo per l’integrità fisica e benessere dell’animale, considerando anche la sua veneranda eta’ di ben 13anni! La scuderia di Alessandro Gocciadoro è già stata al centro di roventi polemiche: in un recente passato lo stesso Gocciadoro era stato sospeso per abuso di frusta (Riabilitato poi a guidare sulle piste svedesi dopo 96 ore dalla Corte di Appello svedese, ndr) . Pertanto sono a chiederLe Gent.ma Sig.ra Ministra Bellanova se non ritiene sia arrivato il momento per un pronto e risolutivo intervento da parte del Mipaaf allo scopo di contrastare e condannare con pesanti sanzioni, tutti questi gratuiti episodi di violenza ai danni degli incolpevoli cavalli! Il pubblico per ritornare a frequentare gli ippodromi, desidera solo vedere i cavalli correre sereni e rispettati come atleti non assistere a spettacoli vergognosi e poco edificanti, degni del peggiore “Far West”! Concludo citando Jacques Prevert: “Lasciate entrare il Cavallo coperto di fango, si puo’ lavare il Cavallo e si puo’ lavare il fango. Ma quelli che non amano ne’ il Cavallo ne’ il fango quelli no,non si possono lavare”.
La Redazione